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La costituzione di tavoli tematici multiprofessionali e la realizzazione di Percorsi transfrontalieri di Progettazione Partecipata, e la parallela fase di sperimentazione sul campo di un Modello Innovativo di Accoglienza , presa in Carico e integrazione dei MSNA hanno lo scopo di pervenire alla stesura di un “Documento di Raccomandazioni” che, per il versante italiano, contenga proposte di soluzione per le criticità emerse durante la fase di analisi dei sistemi e spunti per la definizione di politiche di integrazione sociale, politiche attive del lavoro e politiche di supporto agli operatori; per il versante svizzero, ispirandosi alle Linee guida federali esistenti, consenta di fornire un quadro concettuale di riferimento a iniziative già in corso, permettendone inoltre il monitoraggio rispetto all’effettiva aderenza ai principi sanciti dal Documento stesso. Ciò per dare la possibilità agli stakeholder di portare il proprio contributo alla Governance del sistema attraverso la formulazione congiunta delle Raccomandazioni. Dall’altro lato, consente alle Autorità deputate alla definizione delle Politiche, di avere a disposizione una serie di indicazioni che, partendo dalle criticità esistenti, coniughino diversi punti di vista e che provengano, oltre che dalle Istituzioni, anche da chi è impegnato direttamente sul campo e ha maturato una expertise specifica. Poter integrare questo patrimonio in maniera organica all’interno delle Politiche pubbliche è un passaggio fondamentale per il raggiungimento dell’ob. gen. del Progetto, cioè consentire alle Istituzioni di acquisire una maggiore capacità di governo non solo sull’uso delle risorse, ma anche sui processi di mutamento sociale innescati dal fenomeno migratorio. Con i Perc.di Progettazione partecipata si intende dunque perseguire i cambiamenti attesi rispetto agli ambiti individuati vale a dire, rispetto alle Pol. di Integrazione: definizione di politiche abitative specifiche; maggiore integrazione tra Istruzione-formazione e accoglienza; maggiore integrazione sociosanitaria. Rispetto a Formazione/Lavoro: consolidamento di un sist di accertamento e cert. delle competenze pregresse; def. di dispositivi di coordinamento tra le fasi formazione-tirocinio-inserimento lavorativo; consolidamento di dispositivi formativi specifici. Rispetto alle misure a supporto per operatori: def. condivisa tra stakeholder di modalità operative standardizzate; def. condivisa di meccanismi di coordinamento tra gli interventi dei diversi soggetti; investimenti nella formazione specifica per gli operatori. Rispetto ai MSNA i cambiamenti attesi che si intendono perseguire sono: una presa in carico “integrata” che veda un coordinamento tra le diverse istituzioni e figure prof.; la co-progettazione, tra le figure professionali, di un Progetto personalizzato che vada al di là della mera maggiore età anagrafica e che possa accompagnare il neo maggiorenne nel percorso di transizione nell’ottica di una reale acquisizione di autonomia; Rispetto agli operatori: l’acquisizione di competenze specifiche, non legate ad una visione etnocentrica della loro pratica professionale. Il risultato atteso relativo alla definizione di un Modello di governance è perseguito altresì attraverso le attività di sperimentazione, che avranno modalità distinte che tengano conto delle specificità dei contesti. Sul lato italiano, la conduzione di attività sperimentali, parallela e contemporanea al percorso di Progettazione del modello ha come ragion d’essere la possibilità di fornire ai protagonisti del processo progettuale, feed back continui e puntuali circa l’effettiva necessità ed efficacia di correttivi rispetto al modello attualmente in uso oltrechè un test immediato di realizzabilità delle soluzioni proposte in deroga all’ordinario. Sul lato svizzero, il monitoraggio di attività in corso riferite a Linee guida federali esistenti, permette di verificare l’effettiva aderenza ai principi sanciti dal “Documento di raccomandazioni”