Ali. Prossima fermata: apprendistato

La storia di Ali: uno dei partecipanti del Cantone Ticino al progetto pilota di pre tirocinio che, in 18 cantoni, ha aiutato 750 richiedenti asilo ad entrare nel mercato del lavoro elvetico.

Un lavoro. La prima risposta dei richiedenti protezione internazionale alla domanda “cosa vorresti per il futuro?”, probabilmente sarebbe questa: un lavoro. Ma se di questi tempi non è facile per nessuno trovare un’occupazione, diventa un’impresa quando ci si trova in un paese straniero, di cui non si conosce bene la lingua e non si ha esperienza professionale.

Per aiutare i richiedenti asilo a integrarsi nel mondo del lavoro, la Segreteria di Stato della Migrazione svizzera ha lanciato il progetto pilota di pre tirocinio: un’iniziativa mirata a facilitare l’accesso ai contratti di apprendistato professionale. Partito a settembre 2018, il progetto ha coinvolto 18 cantoni e 750 richiedenti asilo, di cui 37 nel Canton Ticino.

Ali è uno di loro. Per tre mesi ha lavorato nelle officine produttive di FFS (le ferrovie svizzere) dove ha imparato a utilizzare il tornio, il trapano e tutti gli altri strumenti di lavoro. Parallelamente alla formazione professionale, Ali si è anche seduto per la prima volta tra i banchi di scuola per imparare l’italiano e le materie necessarie alla professione, come matematica, fisica e disegno tecnico.

I colleghi hanno subito “adottato” Ali. La sua educazione e la sua storia tribolata hanno spinto l’intero reparto a stringersi attorno a questo ragazzo venuto da lontano, che da parte sua ha dimostrato affidabilità e una grande voglia di imparare, convincendo ben presto anche i colleghi più esperti e guadagnandosi un posto come apprendista meccanico di produzione.

Quello di Ali è uno dei 21 contratti di apprendistato ottenuti dai partecipanti al progetto di pre tirocinio nel Cantone Ticino. Risultati incoraggianti per un progetto che può allargarsi e aiutare l’integrazione di molti più richiedenti asilo nei prossimi anni.